Mokuzai è una vera e propria porta di accesso al quartiere Belvédère e alla città di Bordeaux. La particolare ubicazione si traduce in un edificio che necessita di più facciate principali. La facciata nord-est, su Impasse Tregey, accoglie i flussi in ingresso al quartiere e quindi alla città; la facciata nord si apre sul Boulevard Joliot-Curie e ospita l’accesso principale all’edificio; infine la facciata sud accoglie i pedoni in arrivo dal parco Eiffel. Tutte le facciate hanno quindi la stessa importanza rispetto alla città e Mokuzai si adatta ai diversi punti di vista.
La copertura, visibile dagli edifici vicini, diventa una quinta facciata da cui la scelta di scomporre e vegetalizzare le terrazze. Mokuzai ricerca qualità e continuità nel paesaggio a diverse scale e livelli, dallo spazio pubblico alla copertura.

L’edificio è innovativo: dal punto di vista ambientale, grazie alla sua struttura mista in legno e cemento; innovativo per il suo sistema di relazioni articolate con la città e con il paesaggio; il piano terra poroso aperto sul boulevard permette la continuità visiva e funzionale tra interno ed esterno. Mokuzai è un’architettura dove si misura la capacità di fare la città.

Il dettaglio è un elemento di umanizzazione dell’architettura. L’edificio reinterpreta le materie della città di pietra e le esalta con un delicato lavoro sull’apparato decorativo verticale. I pilastri di facciata variano per forma e dimensioni: più larghi al piano terra (un ordine “gigante”) e progressivamente più sottili ai piani superiori.
Un lavoro di disegno delle facciate che partecipa alla ricerca di un’idea di grazia tipica della città.