L’intervento per FOROF, uno nuovo spazio per l’arte promosso da Giovanna Caruso Fendi a Roma, si innesta nel palazzo Roccagiovine, sito nello straordinario contesto archeologico dei fori imperiali, con ingresso sulla Piazza del Foro Traiano ed affaccio sulla Basilica Ulpia e la Colonna Traiana. Lo spazio accoglie una galleria d’arte che, con una visione innovativa ed incentrata sul binomio archeologia/arte contemporanea, propone un articolato programma culturale di interventi “site specifc” ed esperienze immersive curati da artisti internazionali. L’immobile si articola su due livelli, in una successione di sale concatenate che terminano, al piano ipogeo, con la straordinaria esperienza emozionale dei resti archeologici della Basilica Ulpia.

L’approccio del progetto è stato “silenzioso” ma chiaramente orientato a restituire allo spazio un’identità architettonica dal carattere tipicamente “romano”: lavorare con la materia e la luce per generare una sequenza di variazioni minime ad articolare lo spazio.

Il pavimento è stato realizzato in cocciopesto di antica tecnica da maestranze specilizzate, mentre le pareti e le volte sono state dipinte secondo un palette di colori neutri che variano da una stanza all’altra per enfatizzare il rapporto con la luce naturale, progressivamente sostituita da quella artificiale. Il light design è stato curato dallo studio barcellonese artec3.
Infine in ogni sala è stata innestata una “micro-architettura”, arredi integrati che partecipano ad una caratterizzazione funzionale e decorativa degli spazi: una libreria-bookshop all’ingresso, una piccola gradonata in legno nella sala delle proiezioni/lecture ed un bancone in cocciopesto nel bar.