Il progetto per gli edifici C ed E del masterplan Symbiosis ci ha spinto a concepire un luogo aperto alle esigenze della società contemporanea. Le conseguenze della pandemia ci stanno portando a vivere gli spazi, le città e la dimensione del lavoro in modo diverso. Saremo portati a vivere i luoghi di lavoro con meno frequenza ma con maggiore intensità e dinamicità.
I lotti C ed E del Business District Symbiosis occupano una posizione centrale rispetto al nuovo quartiere. Gli edifici saranno perno di un sistema che prevede lo sviluppo di architetture con un’identità molto forte: per queste ragioni si è deciso di puntare su due edifici identici, di fatto un edificio unico, capace di dialogare con tutte le altre emergenze dell’area. Un parallelepipedo allineato al lato Ovest di via Adamello ed al parco ad Est, che attraverso un piano terra poroso con ampie trasparenze ed hall traversanti, costruisce la relazione tra la strada ed il parco.
Dal secondo piano in poi, ogni piano è circondato da ballatoi profondi 2,40 m, che, oltre a migliorare la qualità della luminosità interna con grandi vetrate a “nastro” continue ed offrire a tutte le persone che vivranno l’edificio l’opportunità di poter lavorare all’aperto, permette di schermare il sole nelle ore più calde.
L’ultimo piano prevede una copertura a shed memoria di un’area, una volta ed in parte ancora adesso, produttiva.
Dal punto di vista tipologico i due edifici progettati puntano su una visione innovativa dello spazio di lavoro, riprendendo alcuni elementi che caratterizzano gli ambienti domestici: i lunghi ballatoi attrezzabili, l’uso del verde diffuso ma informale, il calore del legno.