Residenze sociali
Titolo Progetto
Residenze sociali

Descrizione progetto
44 alloggi sociali
Concorso

Luogo
Chemin Docteur Jean-Louis Prévost, Petit Saconnex, Ginevra (Svizzera)

Committente
Fondazione del Comune di Ginevra per gli alloggi sociali


Equipe di progetto
Architettura: SCAPE (L. Di Falco, F. Marinelli, A. Cambi e P. Mezzalama)
Strutture: INGENI
Impianti: Weinmann Energies
Economista: Tekhné


Incarico
Progetto preliminare

Cronologia
2012

Dati progetto
Superficie
Area totale:5.176 mq
Abitazioni: 4.240 mq
Parti comuni: 936 mq

Classe energetica
MINION ECO


Budget
16.000.000 CHF
(15.100.000 €)

Il luogo in cui si inserisce il Progetto è una zona verde molto piacevole,di tipo residenziale, con qualche edificio di scala significativa (come il Collegio “Rousseau”) ed alcune torri di abitazioni collettive di scala importante. Il nuovo Piano di zona prevede una maggiore densità di insediamento. Il Progetto deve quindi rispondere alle sfide del nuovo Piano senza alterare l’identità naturale del contesto.
Abbiamo proposto un edificio di progettazione molto razionale. L’insieme si basa su un modulo di m 2,75 che dà ritmo a tutto l’edificio e regola la divisione fra tipologie, interni degli appartamenti struttura portante, rivestimenti della facciata. Razionalità e modularità generano una grande flessibilità e lasciano la possibilità
di future tipologie. Si propone un sistema con 4 possibilità di assemblaggio delle tipologie che potranno essere composte liberamente in base alle necessità evolutive. Le aperture del prospetto sono libere e adatte a tutte le possibili composizioni. Tutti gli appartamenti, di taglio da 3 a 6 vani, beneficiano di una doppia o tripla orientazione. Le facciate si uniformano in una medesima pelle, così da cambiare la percezione della scala dell’edificio. Il rivestimento, in acciaio galvanizzato, permette la riflessione della vegetazione presente nei dintorni, cosa che contribuisce alla de materializzazione e all’alleggerimento del volume.
L’immagine della facciata cambia continuamente a secondo dell’uso dei pannelli pieghevoli che articolano la pelle e che possono essere posizionati a seconda delle condizioni climatiche, delle attività svolte e delle preferenze individuali degli abitanti. Queste aperture dinamiche danno una scala umana all’edificio. La sistemazione esterna prevede una base minerale in collegamento con i vari percorsi del quartiere, creando un luogo di socializzazione ed incontro. Questa base trova la sua naturale prolungazione nelle funzioni comuni previste a pian terreno. A sua volta, la mineralità dello spiazzo antistante l’edificio va a sciogliersi nei giardini che circondano l’edificio, adornati da alberi e essenze naturali.